mercoledì 18 settembre 2019

Ermanno raeli


LA TRAMA
Ermanno Raeli è un giovane intellettuale di origini siciliane tedesche. La sua vita viene raccontata inizialmente da un narratore/ice misterioso/a, che descrive il suo breve rapporto con lui. Ne esce il ritratto di un uomo deluso e amareggiato dall'esistenza e dal suo eterno divenire. Appena incontra l amore ne soffre e sente solo il dolore che esso da, ma in seguito conoscendo Massimiliana se ne innamorerà follemente , non facendo i conti con il passato turbolento di costei , che porterà il giovane ad una tragica soluzione.


RECENSIONE 
Ermanno Raeli è tra i primissimi romanzi dell'allora giovane Federico De Roberto. La storia racconta il dramma del protagonista e della sua difficoltà a vivere la vita senza percepirne l'amarezza e la crudeltà che in essa vive, ma è in particolar modo l'amore a turbarlo con la sua prima avventura ("credeva morto il suo cuore quando non aveva incominciato a palpitare"), trovando delusione e tristezza. Ermanno è un intellettuale colto a dovere che non manca di sfoggiare il suo talento artistico alla critica d'arte ove la bella Massimiliana di Charmory partecipa. L' amore è dunque il motore che accende l'animo di Ermanno, pronto dunque a riprovare "la tragica esperienza precedente"per valutare se realmente l'amore è dolore. Massimiliana è accompagnata dall'amica Rosalia, la moglie di Giulio, un caro amico di Ermanno, e si vede come in realtà ella ha un animo nobile e profondo. La sua storia assume il tono della tragedia quando in realtà si scopre che lo zio la violento in giovane età, portando dunque la ragazza ad una'esperienza orribile e incapace di amare per paura e vergogna("ella non aveva il diritto di amare,poiche non poteva essere amata"). Dunque Ermanno in realtà è un "vinto" dalla vita , o meglio dall'amore, sconfitto  e ingannato,  preda del dolore che trova lo sfogo in lui del suicidio. Come ben si vede siamo davanti ad un'opera in stile romantico, che nel finale tragico trova il suo culmine. Nonostante all'epoca rimase poco compreso e parecchio criticato essendo definito "tardoromantico" , appare forse un'opera tra le migliori delle letteratura italiana di fine ottocento, e De Roberto mostra di saper scavare a fondo nell'animo umano(specialmente nella parte della lettera di Massimiliana), ed esprimere l'amore idealizzato("la contessa di Charmory per Ermanno era pura idea ,intangibile e impersonale"), ed esprimendo pensieri esistenzialisti("la rappresentazione della signora delle camelie, così umanamente vera da dare l'illusione della vita"). Un romanzo da rivalutare ed apprezzare a dovere.